“Bonus tiroide”: cos’è, come richiederlo e chi ne ha diritto
In Italia milioni di persone convivono con problemi alla tiroide, una piccola ghiandola fondamentale per il metabolismo, la regolazione della temperatura corporea e molte altre funzioni vitali. Per coloro che soffrono di patologie tiroidee gravi e con un’invalidità riconosciuta pari o superiore al 74%, è previsto un assegno mensile fino a 550 euro. Sebbene venga...

In Italia milioni di persone convivono con problemi alla tiroide, una piccola ghiandola fondamentale per il metabolismo, la regolazione della temperatura corporea e molte altre funzioni vitali. Per coloro che soffrono di patologie tiroidee gravi e con un’invalidità riconosciuta pari o superiore al 74%, è previsto un assegno mensile fino a 550 euro. Sebbene venga spesso chiamato “bonus tiroide”, in realtà si tratta di una forma di invalidità civile che offre un sostegno economico a chi deve affrontare costose terapie e difficoltà quotidiane.
Chi può richiedere il bonus tiroide?
Il contributo è destinato ai pazienti affetti da una delle seguenti patologie tiroidee:
- Ipotiroidismo: una condizione cronica in cui la tiroide produce ormoni in quantità insufficiente, causando affaticamento, aumento di peso, depressione e pelle secca.
- Ipertiroidismo caratterizzato da un’eccessiva produzione di ormoni tiroidei, che provoca sintomi come ansia, perdita di peso, tachicardia e sudorazione eccessiva.
- Carcinoma tiroideo: un tumore maligno della tiroide, più comune nelle donne tra i 40 e i 60 anni. Sebbene spesso curabile, può richiedere interventi chirurgici e terapie prolungate.
- Gozzo tiroideo: un ingrossamento anomalo della ghiandola tiroidea che può compromettere la respirazione, la deglutizione e la voce.
Non tutti i pazienti con queste condizioni hanno automaticamente diritto all’assegno. La commissione medica valuterà il grado di invalidità e assegnerà il contributo solo se supera la soglia del 74%.
Come fare domanda per l’assegno?
Il primo passo per fare domanda per ottenere l’assegno è rivolgersi al medico di base, che dovrà certificare la patologia e avviare la richiesta di invalidità civile tramite il sito dell’INPS. Il paziente dovrà quindi completare la domanda, allegando i seguenti documenti:
- Certificato medico che attesti la diagnosi
- Richiesta formale del medico di base
- Esami diagnostici (ecografia tiroidea, test del TSH)
Una volta inviata la domanda, il richiedente sarà convocato dalla commissione medica dell’INPS, che valuterà l’invalidità.
Quanto si può ottenere?
L’importo dell’assegno varia in base alla percentuale di invalidità:
- Dal 74% al 99%: 286,01 euro al mese
- 100% di invalidità: 550 euro al mese
- Necessità di assistenza continua: 520,29 euro aggiuntivi
Chi ottiene il riconoscimento di invalidità può anche beneficiare delle agevolazioni della legge 104, tra cui permessi lavorativi e congedi straordinari.
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