Audi valuta la cessione di Italdesign: futuro incerto per 1.300 lavoratori
La controllata del gruppo Volkswagen starebbe pensando sia alla vendita dell'azienda sia alla cessione di una quota a un partner industriale o finanziario con l'obiettivo di chiudere l'operazione entro l'anno. Un’altra eccellenza italiana automobilistica rischia di vedere le serrande abbassate

Roma, 10 maggio 2025 – Un’altra eccellenza italiana automobilistica rischia di vedere le serrande abbassate. Italdesign è stata messa in vendita da Audi, controllata del gruppo Volkswagen. In particolare, Audi starebbe valutando sia la vendita dell'azienda sia la cessione di una quota a un partner industriale o finanziario con l'obiettivo di chiudere l'operazione entro l'anno. Una decisione, recapitata dai vertici aziendali ai rappresentanti sindacali, che al momento sembra motivata dalla necessità del gruppo tedesco di reperire risorse in un momento di crisi legato alla transizione verso l'elettrico e alla concorrenza dei produttori cinesi.
Fiom e Fim chiedono chiarezza sulla vendita di Italdesign
I timori dei sindacati non si sono fatti attendere, in prima linea Fiom-Cgil e Fim-Cisl hanno espresso forte preoccupazione per la possibile vendita, sottolineando l'importanza di tutelare il patrimonio di competenze e l'occupazione. Intanto, è convocata per lunedì 12 maggio l'assemblea dei lavoratori di Italdesign indetta da Fiom e Fim per fare il punto sull'ipotesi di cessione confermata dalla controllante Audi. Il 19 maggio, invece, è in programma l'incontro con il management chiesto dai sindacati a cui potrebbe partecipare anche un rappresentante delle associazioni industriali locali. La due diligence è già stata avviata e potrebbero già esserci potenziali compratori, ma nessuno sarebbe un costruttore di auto.
19 maggio, vertice decisivo sul futuro di Italdesign: sindacati e politica in allarme
Un incontro cruciale è previsto per il 19 maggio per discutere il futuro dell'azienda e dei suoi lavoratori. "Esprimiamo la più netta contrarietà a un prossimo disimpegno di Audi su Italdesign” incalza Samuele Lodi, segretario nazionale Fiom-Cgil e responsabile settore mobilità, promettendo che il sindacato metterà in campo “ogni azione per non disperdere questo polo di ingegneria e progettazione, e lo farà anche nel rapporto con i sindacati tedeschi”. Le preoccupazioni arrivano a gran voce anche dalla politica. La consigliera regionale piemontese Pd Laura Pompeo chiede che la Regione intervenga per “tutelare l'occupazione e il patrimonio industriale piemontese", perché "la vendita di Italdesign da parte di Audi - gruppo Volkswagen rischia di compromettere il futuro di oltre 1.000 lavoratori” nello stabilimento di Moncalieri, a Torino, e rappresenta “un duro colpo per il tessuto industriale regionale". E, sollecitando l’intervento della Regione, ribadisce quanto già sentito negli ultimi mesi nel settore automotive: “Non possiamo permettere che un'altra eccellenza venga smantellata o delocalizzata”.
Crisi elettrica e tagli: anche Italdesign rischia nel terremoto Volkswagen
Audi, e la sua controllata Volkswagen sono coinvolte nel terremoto economico e industriale che sta travolgendo l’intero settore e che sembra essersi aggravato a causa dei dazi emanati della seconda amministrazione Trump. In seguito agli investimenti di Volkswagen sull'elettrico che non stanno ripagando, il gruppo ha annunciato 35 mila esuberi e la possibile chiusure di tre fabbriche, mentre Audi ha già chiuso il 28 febbraio la fabbrica di Vorst vicino a Bruxelles dove produceva il suv elettrico Q8 e-tron lasciando a casa 3mila persone. Italdesign, con sede a Moncalieri, conta circa 1.300 dipendenti e ha realizzato modelli iconici come la Volkswagen Golf, l'Alfa Romeo 159, la Fiat Panda e la Grande Punto. L'azienda, guidata dall'Amministratore delegato Antonio Casu, ha chiuso il 2024 con conti record con ricavi pari a 332 milioni di euro superiori al target indicato di 300 milioni e in crescita rispetto ai 267 milioni del 2023, chiuso con 20 milioni di utile. La sua attività è fortemente legata al gruppo Volkswagen, da cui proviene oltre l'85% del fatturato, rendendo incerto il futuro dell'azienda in caso di cessione. Il brand di design e ingegneria nel settore automotive, fondato nel 1968 da Giorgetto Giugiaro e Aldo Mantovani, è stato fiore all’occhiello in Italia negli anni Settanta grazie alla nota DeLorean DMC-12 conosciuta per la trilogia “Ritorno al futuro”. Italdesign dal 2010 è passata al gruppo tedesco che la controlla attraverso Audi.