Accertamento disabilità INPS: da settembre si estende la nuova procedura
Riforma Disabilità rinviata al 2027 e procedura sperimentale di accertamento INPS estesa a nuove province e ulteriori patologie: le indicazioni operative.

Novità sulla riforma dell’accertamento della disabilità (prevista dal DL 62/2024), rinviata al 2027 dal Milleproroghe: con il messaggio n. 766/2025, l’INPS ha comunicato l’estensione della fase sperimentale, visto che in base al nuovo calendario il periodo transitorio si concluderà il 31 dicembre 2026.
Viene anche ampliato il numero delle province coinvolte nella sperimentazione del nuovo accertamento della disabilità, integrando anche alcune patologie. A decorrere dal 30 settembre 2025 la nuova procedura INPS di accertamento della disabilità è infatti estesa ai territori di Alessandria, Lecce, Genova, Isernia, Macerata, Matera, Palermo, Teramo, Vicenza, Provincia Autonoma di Trento, Aosta.
Queste province si aggiungono all’elenco iniziale: Brescia, Catanzaro, Firenze, Forlì-Cesena, Frosinone, Perugia, Salerno, Sassari e Trieste.
Anche l’elenco delle patologie interessate dalla sperimentazione è stato ridefinito, includendo adesso: disabilità relative all’artrite reumatoide, alle cardiopatie, alle broncopatie, alle malattie oncologiche, ai disturbi dello spettro autistico, al diabete di tipo 2 e alla sclerosi multipla. Per i criteri di accertamento di tali disabilità, si rinvia ad un regolamento ministeriale.
La riforma, lo ricordiamo, prevede una nuova procedura unificata per gli accertamenti della condizione di invalidità civile, cecità civile, sordità, sordocecità, disabilità scolastica a lavorativa, con affidamento esclusivo all’INPS delle competenze medico-legali sulla valutazione di base.